Il "made in" travisato e contraffatto

 
Gennaio 2015
 
Da tempo lamentiamo la presenza nel mercato di prodotti concorrenti per i quali viene spacciata una provenienza differente dalla realtà.
Dire che quella è una caldaia tedesca o italiana è concesso dalla legislazione vigente, ma è chiaro l'equivoco sul quale fa leva l'azienda: dichiarare che la caldaia è stata prodotta in Italia o in Germania con il "made in" è ben diverso dal dichiarare che la caldaia è tedesca o austriaca (che non significa nulla riguardo la provenienza del prodotto).
Ad esempio la quasi totalità delle aziende austriache e tedesche producono (o meglio, spesso fanno produrre) in Bosnia, Serbia, Bulgaria caldaie a biomassa. Lo stesso accade con le caldaie murali spacciate per tedesche ma in realtà prodotte in Turchia, Portogallo, Cina. In assenza di una normativa europea rigida al riguardo giocare sull'equivoco è permesso.
Ma chi, in Europa non vuole una normativa sul "made in" ? Proprio i tedeschi.
In allegato un articolo recente che illustra la situazione normativa attuale, per noi penalizzante ovviamente.

Catalogo

  • Arca_SirGio_professional-copia.jpg
    BBQ
  • FTV.jpg
    Fotovoltaico
  • PIXEL MX-2.jpg
    Caldaie a gas murali
  • ita-thumb6050.jpg
    Sistemi Ibridi
  • Caldaie a legna e pellet di Arca Caldaie.JPG
    Caldaie a legna / pellet
  • Airpellet1.JPG
    Stufe a pellet
  • Generatore a pellet1.JPG
    Generatori di aria calda
  • Caldaia in acciaio di Arca Caldaie.jpg
    Caldaie in acciaio
  • Split Aeternum 2.JPG
    Climatizzazione-Pompe di Calore
  • Icona-Pannelli solari.JPG
    Pannelli solari
  • Icona pavimento.JPG
    Impianto a pavimento radiante
  • bolli2.JPG
    Bollitori e serbatoi d'accumulo
  • CASGID.PNG
    Kit idraulici
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